Epilessia

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    Admin - Cri, Scott, Francis, Harry

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    epilessia

    Che cos’è l’epilessia?

    Epilessia significa convulsioni ripetute a causa di un’attività anormale nel cervello. È causata da un’anomalia nel cervello stesso.
    Se si verificano convulsioni a causa di un problema in altre parti del corpo, ad esempio le malattie cardiache, che impediscono all’ossigeno di raggiungere il cervello, non è epilessia.
    Il veterinario può fare dei test per cercare di trovare il motivo dell’epilessia, ma in molti casi non è possibile identificare alcuna causa.


    Epilessia idiopatica

    Una forma di epilessia, chiamata “epilessia idiopatica”, è ereditabile ed è prevalente nei Cavalier King Charles Spaniel.

    È causata dalla mutazione di geni specifici che i cani hanno ereditato dai loro genitori.

    L’ epilessia viene definita idiopatica o primaria quando, pur con ricerche ematochimiche e per immagini (TAC o risonanza magnetica), non e’ possibile diagnosticare la causa scatenante delle crisi epilettiche.


    Una forma di epilessia ereditaria nei Cavalier potrebbe essere la Flycatcher’s Syndrome




    Non è ancora stato chiarito se la Flycatcher’s Syndrome sia un disturbo connesso a una parziale crisi epilettica o si tratti di un disturbo compulsivo.

    *****


    L’ Università di Berna dopo uno studio su cani portatori per la razza Bovaro del Bernese ha fornito questi consigli per gli accoppiamenti in questa razza.

    Sarebbe auspicabile che un medesimo studio venisse fatto per il Cavalier King Charles Spaniel

    Visto che la trasmissione dell’epilessia è complessa in quanto legata a più geni, è necessario valutare attentamente gli accoppiamenti.


    I cani malati o i cui fratelli o sorelle sono malati devono essere esclusi dalla riproduzione.


    Lo studio ha dimostrato che i cani maschi e femmine che hanno generato casi isolati di epilessia possono generare, con soggetti diversi, cani sani. Questi cani sono portatori di un numero ridotto di geni e quindi il loro uso per la riproduzione è giustificato.


    Ogni cane, maschio o femmina, che ha generato un discendente malato è un portatore sano.
    I due genitori sono sempre portatori ma non sempre nella stessa proporzione.
    Per prevenire la comparsa della malattia è opportuno seguire negli accoppiamenti i seguenti consigli:

    Controllare se nelle prime tre generazioni (fino ai nonni) sono presenti dei portatori e in quale posizione si trovano

    a) se più portatori sono presenti nelle tre generazioni bisogna trovare un partner che non abbia portatori nelle prime tre generazioni
    b) se un solo portatore (debole) è presente nella terza generazione o nelle
    generazioni seguenti non ci sono problemi nella scelta del partner

    Evitare le consanguineità tra portatori di epilessia
    Anche cani assenti dalla lista allegata possono essere portatori

    E’ opportuno ricordare che ad ogni generazione il rischio si riduce della metà perché metà sono i geni che si perdono nella fecondazione. Per questa ragione si prendono in considerazione solo le prime tre generazioni.


    Responsabilità degli allevatori

    Si raccomanda che i Cavalier che hanno avuto attacchi epilettici non vengano allevati per la riproduzione, né i loro genitori e fratelli.


    Perché il mio cane ha l’epilessia?

    Spesso non vi è alcuna ragione apparente per cui il cane avrebbe dovuto sviluppare l’epilessia. In alcune razze di cani, in particolare il pastore tedesco, l’epilessia è ereditata e si riscontra più spesso nei maschi, nel Cavalier King l’epilessia idiopatica è ereditaria.
    A volte l’epilessia è il risultato di lievi danni al cervello causati da un colpo alla testa o la conseguenza della mancanza di ossigeno durante una nascita difficile. Di solito le crisi iniziano molti anni dopo che si è verificato il danno, quindi non è facile stabilire una connessione tra i due eventi.


    Esiste un trattamento per l’epilessia?

    Di solito non è possibile rimuovere la causa delle convulsioni, quindi il veterinario utilizzerà farmaci per cercare di controllarle. È importante rendersi conto che questo trattamento non curerà la malattia, ma gestirà semplicemente i segni, anche un epilettico ben controllato potrà avere convulsioni occasionali. Il trattamento per l’epilessia è deciso su base individuale e potrebbe richiedere del tempo per trovare la migliore combinazione e dose di farmaci.

    Quando iniziare il trattamento?

    Se il cane ha avuto un solo attacco, il veterinario può consigliare di monitorarlo a casa prima di iniziare qualsiasi trattamento. I farmaci usati per trattare l’epilessia spesso non fermano del tutto le convulsioni, ma le renderanno meno frequenti. Pertanto, è importante sapere con quale frequenza si verificano le convulsioni senza trattamento per essere sicuri che il trattamento abbia un effetto positivo. Una volta che il cane inizia il trattamento, è probabile che questo debba essere continuato per il resto della sua vita. Il trattamento deve essere somministrato regolarmente e all’incirca alla stessa ora ogni giorno. Spesso ci vogliono alcuni mesi per ottimizzare la dose di farmaco.


    È improbabile che un cane epilettico sarà mai ‘guarito’ e la maggior parte continuerà ad avere alcune crisi epilettiche. Tuttavia, con un uso attento dei farmaci, la frequenza delle convulsioni può generalmente essere ridotta in modo che il cane sia in grado di condurre una vita normale.


    Liberamente tratto da:
    www.cavalierhealth.org/epilepsy.htm
    C.I.A.B.S.
    www.canineepilepsy.co.uk/
    https://www.clinicaveterinariasantanna.com...essia-nel-cane/

    *****


    Articolo di Conoscere il Cavalier King
     
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