Admin - Cri, Scott, Francis, Harry
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Il prolasso della ghiandola lacrimale accessoria (nittitante ) rappresenta una delle patologie di più frequente riscontro a carico della terza palpebra del cane.
La ghiandola prolassata si presenta come una massa rossastra all’angolo nasale dell’occhio (canto mediale) da qui il nome comune di cherry eye o occhio a ciliegia con cui la patologia è comunemente conosciuta da allevatori e cinofili. Tale condizione, rara nel gatto, interessa prevalentemente cani giovani (età media inferiore a due anni) ed è frequente nelle razze Cocker Spaniel, Cavalier King Charles Spaniel, Bulldog Inglese, Bulldog Francese, Mastino napoletano, Boxer, Shar-pei , Beagle, Pechinese, Lhassa-Apso, Basset Hound, Boston Terrier, Shitzu.
Questa patologia del cane di solito è monolaterale ma nel 20% dei casi, si assiste al prolasso della ghiandola controlaterale in un periodo di tempo variabile, in media, fra i 2 e i 3 mesi.
La ghiandola prolassata va incontro a fenomeni infiammatori che si manifestano con edema, iperemia locale e scolo mucoso occasionalmente accompagnati da lesioni corneali secondarie. In passato si riteneva che la causa scatenante fosse infiammatoria ma oggi l’ipotesi più accreditata è la lassità congenita delle strutture legamentose della ghiandola stessa.
La terapia si basa sull’applicazione topica di antibiotici ed antiinfiammatori nell’occhio del cane, il trattamento risolutivo è chirurgico, ma la ghiandola può anche rientrare naturalmente o essere riposizionata manualmente, il trattamento chirurgico è riservato ai casi recidivanti.
Liberamente tratto da Clinica Veterinaria Gaia Ancona Autore: Dr.Gianluca Storani, medico veterinario,
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