Facciamo chiarezza su chi può prescrivere diete alimentari

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    Admin - Cri, Scott, Francis, Harry

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    Questa nota è dedicata soprattutto a chi dopo il servizio di Report “ Troppa trippa”,

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    Potete guardarlo qui:

    1) ( video e articolo) http://tubiamo.net/2015/12/07/report-punta...re-2015-111042/

    2) o su RayPlay
    https://www.raiplay.it/video/2015/12/Repor...2c2018543a.html

    si è giustamente preoccupato dell’alimentazione del proprio cane o gatto, ma si è invece scarsamente preoccupato di chi fosse in grado di consigliare la dieta migliore per il suo amico a quattro zampe.
    Ho 2 cani e parlo soprattutto ai proprietari di cani facendo presente che una dieta naturale deve essere prescritta in base allo stato di salute, peso, attività svolta, età e anche razza, infatti non tutte le razze ad es. richiedono lo stesso tenore proteico in una dieta.

    Su Facebook quel servizio ha rappresentato la cuccagna per quei gruppi che si occupano di alimentazione naturale che hanno trovato nuovo slancio e visto salire notevolmente il numero degli iscritti.
    Per prima cosa a un cane alimentato con crocchette non succede nulla se prosegue con la solita dieta per qualche mese in più, quindi prendetevi tutto il tempo per informarvi e per scegliere chi dovrà formulare la dieta adatta al vostro cane... come leggerete in seguito non tutte le figure professionali che si occupano di Scienza dell’Alimentazione sono legalmente abilitate a formulare diete personalizzate tanto più se il vostro amico ha piccoli o grandi problemi che possono essere sia dovuti a varie patologie sia ad allergie o intolleranze alimentari che prima della prescrizione della dieta dovranno venire correttamente diagnosticate da un veterinario.
    Attenzione agli abusi professionali nei quali incautamente potreste cadere.
    Dal bolg di una dietista un articolo chiarificatore sulle varie figure che in modo diverso si occupano di Scienza dell’Alimentazione.

    Dietista, dietologo e nutrizionista

    Ma qual è la differenza? Molti se lo chiedono e quindi è bene fare chiarezza.

    Il Dietista
    è definito dalla legge come “ l’operatore sanitario competente per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione , compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all’ attuazione delle politiche alimentari” (D.M. 14/09/1994).

    Gli atti di competenza sono:

    1-organizza e coordina le attività specifiche relative all’alimentazione in generale e alla dietetica in particolare;

    2-collabora con gli organi preposti alla tutela dell’aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione;

    3-elabora, formula ed attua le diete prescritte dal medico e ne controlla l’accettabilità da parte del paziente;

    4-collabora con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare;

    5-studia ed elabora la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianifica l’organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati;

    6-svolge attività didattico – educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione.

    In pratica, il dietista si occupa di promuovere la sana alimentazione e la nutrizione sia per persone sane ma anche per persone malate o in particolari condizioni fisiche (per queste, occorre una diagnosi medica poiché il dietista non può farne).
    Il dietista può lavorare nell’ambito pubblico o privato , come libero professionista o dipendente.
    Egli può lavorare sia con un singolo individuo, sia con un gruppo di persone , può lavorare nelle mense, nei ristoranti e può fare attività didattiche nelle scuole.

    Ma dietisti non ci si improvvisa.

    Per diventare dietisti occorre una Laurea in Dietistica che fa capo alla Facoltà di Medicina e Chirurgia e fa parte delle professioni sanitarie; dura tre anni e poiché prevede un esame di stato finale, abilita direttamente alla professione.

    Inoltre il percorso formativo può essere integrato con:

    -Laurea Specialistica (per attività di elevata complessità e di tipo dirigenziale)

    -Master (corsi di approfondimento e di formazione in ambiti specifici della professione)

    -Dottorati di ricerca ( per fare ricerca nelle Università) .

    Il dietista, così come le altre figure professionali, ha inoltre l’obbligo di aggiornarsi nel corso della professione.

    Il dietologo o per meglio chiamarlo Medico – Nutrizionista
    diventa tale se, consegue la laurea in medicina della durata di 6 anni e la specializzazione in Scienze dell’Alimentazione (scuola di specializzazione post laurea della durata di 4 anni).
    Un medico nutrizionista (o specialista in scienze dell’alimentazione) ha la responsabilità clinica dei propri pazienti: è cioè colui al quale compete la diagnosi, l’inquadramento nosologico e clinico e la prescrizione della dieta.

    Definire il nutrizionista ( e non il medico nutrizionista) è forse più complesso.

    Dopo che si è presa una laurea triennale o in dietistica o in farmacia o in biologia, per diventare nutrizionista occorre fare una specializzazione di 2 anni in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana (SANU).
    Il percorso formativo dei biologi e farmacisti è comunque diverso da quello dei medici e dietisti poiché, questi sono più improntati sulla clinica. Al termine del percorso formativo anche farmacisti e biologi acquisiscono competenze in materia “nutrizionale”.
    Dall’esame dei profili professionali e degli ordinamenti didattici però, si vede che anche il nutrizionista ha comunque bisogno della prescrizione medica laddove, venisse al suo cospetto una persona con almeno una patologia.
    Non è infatti la dizione “nutrizionista” che fa la differenza, ma le competenze proprie della professione.


    A tutt’oggi è questa comunque una diatriba molto aperta; tutte e tre le figure professionali però si impegnano sempre nei confronti di cittadini e pazienti , seguendo i propri codici deontologici e garantendo il miglior servizio possibile.

    “L’uomo è ciò che mangia” diceva Feuerbach

    Le persone hanno bisogno di mangiare , spetta a noi indirizzarle verso la giusta alimentazione.

    Dott.ssa Dietista
    Jessica Petruzzi

    -----------------------------
    Se avete letto con attenzione è facile capire che per formulare diete è necessario un iter di studio ben preciso, le diete personalizzate che tengono conto anche dello stato di salute possono essere prescritte solo da specialisti in Scienza dell’alimentazione, vediamo allora chi e come può ottenere questa specializzazione e alla fine in che ambiti potranno operare.

    Dipartimento di Medicina Sperimentale
    sezione di Fisiopatologia Medica, Scienza dell’Alimentazione ed Endocrinologia

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    Il Corso di Specializzazione in Scienza dell'Alimentazione è a numero chiuso: 2-3 iscritti per i Laureati in Medicina e Chirurgia (indirizzo di nutrizione Clinica) e 3-4 iscritti per i Laureati “non-medici” (indirizzo di nutrizione applicata), a seconda delle indicazioni date ogni anno dal Ministero per la Ricerca e l'Università

    Titoli necessari per poter accedere alla Scuola di Specializzazione

    Per accedere al Corso Specializzazione in Scienza dell'Alimentazione è necessario essere in possesso di diploma di Laurea Specialistica (5-6 anni) come previsto nel DM 1° Aprile 2005 (pubblicato sul Suppl ordinario della GU 258 del 5 novembre 2005) in Medicina e Chirurgia (Classe 46/S) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia, i laureati specialisti in Biologia (Classe 6/S), in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (Classe 9/S), in Farmacia e Farmacia industriale (Classe 14/S), in Chimica (Classe 62/S), Medicina Veterinaria (Classe 47/S), Scienza della Nutrizione Umana (Classe 69/S), Scienze e Tecnologie Agrarie (Classe 77/S), Scienze e Tecnologie Agro Alimentari (Classe 78/S), Scienze e Tecnologie Agrozootecniche (Classe 79/S), e i laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree di Scienze biologiche, Farmacia, Chimica, Chimica e tecnologia farmaceutica, Veterinaria, Agraria.

    Con la Specializzazione in Scienza dell'Alimentazione, è possibile lavorare come libero professionista nella prescrizione, elaborazione e somministrazione di diete individuali?

    La specializzazione in Scienza dell'Alimentazione (con iter formativi diversi) può essere conseguita, oltre che dai Medici, da laureati specialisti (5 anni di Corso) “non-medici” in Biologia, Biotecnologie mediche, Farmacia, Chimica, Medicina Veterinaria ...... che però rimangono tali anche dopo la specializzazione in Scienza dell'Alimentazione. Vale a dire, la Specializzazione non fa acquisire la laurea in Medicina e Chirurgia che è l'unica ad abilitare alla diagnosi e cura delle malattie. Per i “non-medici” specializzati in Scienza dell’Alimentazione l’iter professionalizzante della Scuola, consente di operare nel sistema alimentare sempre secondo la professione di origine in area non clinica.

    Il corso di studi della Scuola di Specializzazione in Scienza dell'Alimentazione è diverso per medici e "non-medici"?

    Si! Fermo restando un tronco comune di formazione, il piano degli studi prevede percorsi (sia nell'insegnamento teorico che nella pratica) differenziati per medici (che dovranno anche valutare e curare i pazienti affetti da problemi passibili di trattamento nutrizionale) e non-medici (che si rivolgeranno al sano, allo studio di alimenti o nutrienti, alle biotecnologie, ....).

    http://uniroma1.scialim.it/247/f_a_q.html


    Concludendo...

    La formulazione di diete personalizzate in tutte le situazioni patologiche spettano al medico o al veterinario, ciascuno nei rispettivi ambiti.
    Chi lo fa come professione non avendo queste qualifiche commette un abuso se non lo fa su precisa prescrizione medica o veterinaria.
    I consigli per un’alimentazione sana e le diete corrispondenti possono essere consigliate anche da dietisti e nutrizionisti, mentre come ho già detto la formulazione di diete per particolari patologie può essere fatta solo su prescrizione medica o veterinaria.
    Per biologi e farmacisti è richiesta la specializzazione in Scienza dell’Alimentazione.


    p.s - Articolo scritto nel 2015, dopo essere venuta a conoscenza che una dietista su Facebook si faceva pagare per prescrivere diete che non erano previste per la sua competenza professionale ( biologa)...quindi fate ATTENZIONE!
     
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