L'ABBAIO INCOMPRESO

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    Admin - Cri, Scott, Francis, Harry

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    Attraverso l’abbaio il cane manifesta il proprio stato emotivo. Entro certi limiti è un comportamento perfettamente normale e fisiologico che deve essere accettato. Può essere considerato un problema solo quando è eccessivo e fonte di disagio.
    Il primo passo per risolvere un problema di abbaio eccessivo è capire perché il cane abbaia.

    Le diverse motivazioni che possono portare il cane ad abbaiare sono:

    - eccitazione
    - paura
    - guardia
    - stress
    - frustrazione
    - apprendimento


    L’eccitazione

    Cani molto vocali in condizioni di eccitazione possono avere la tendenza ad abbaiare. Spesso ciò si verifica al rientro dei proprietari, all’arrivo di ospiti a casa o alla vista di altri cani con cui il vostro amico vorrebbe giocare. In queste circostanze l’abbaio è spesso accompagnato da guaiti e uggioli e un evidente stato di agitazione.
    Punizioni e sgridate sono totalmente inutili e controproducenti, finirebbero soltanto per creare ansia e aumentare il livello di stress.
    Il modo migliore per gestire il problema è favorire nel cane uno stato emotivo di calma o evitare che l’eccitazione lo conduca alla perdita totale di controllo. A tal proposito il vostro comportamento è determinante nell’influenzare la sua reazione. In alcune situazioni dare al cane la possibilità di tenere in bocca un oggetto può essere utile per canalizzare l’eccitazione in un comportamento più accettabile ed evitare quindi l’abbaio.

    La paura

    Se il cane è spaventato da qualcosa, che sia un oggetto, una persona o un altro cane, dovete aiutarlo a superare o a gestire il proprio disagio anziché inibire l’eventuale abbaio. Se il cane ha fiducia in voi, se viene compreso, tutelato e mai costretto ad affrontare ciò che lo spaventa, attraverso un training adeguato può migliorare sensibilmente. Affinché possa comportarsi meglio, il cane deve innanzitutto stare meglio.

    Comportamento di guardia

    L’abbaio di guardia è forse quello più conosciuto. Tipicamente si manifesta quando il cane lasciato in un cortile o in un giardino abbaia in modo offensivo a quella che ritiene una potenziale minaccia alla sua incolumità o a quella del suo gruppo sociale. È un comportamento perfettamente normale ed è più marcato in alcune razze rispetto ad altre in virtù della loro storia selettiva. Anche in questo caso il cane non va punito.
    Non è sbagliato che il cane abbai al passaggio di uno sconosciuto davanti al vostro giardino, tuttavia se la vostra relazione con il cane è corretta dovrebbe smettere appena voi uscite e gli dichiarate che vi prenderete carico della situazione.
    Un consiglio: se il cane manifesta un comportamento di guardia piuttosto intenso evitate di lasciarlo in giardino per ore da solo. Essere perennemente vigile a ciò che accade intorno a lui non gli consentirebbe di riposarsi adeguatamente e ciò aumenterebbe inevitabilmente il livello di stress con ripercussioni sulla salute e sul comportamento.
    Se il comportamento di guardia si manifesta durante la passeggiata, magari nei confronti di altri cani o persone di passaggio, è necessario aiutare il cane a non considerarli una minaccia e di conseguenza a non sentire l’esigenza di difendersi.


    Lo stress

    L’abbaio rientra tra quei comportamenti che il cane utilizza per provare sollievo dallo stress. Altri comportamenti che se eccessivi possono essere riconducibili allo stress sono la predazione, rosicchiare, scavare, leccare, mugolare, correre. Cani diversi utilizzano strategie differenti.
    Anche in questi casi le punizioni sono inutili, peggiorerebbero solamente la situazione. Valutare attentamente la gestione e lo stile di vita e seguire un programma che preveda la riduzione dei possibili fattori di stress è la chiave per aiutare il cane a vivere meglio e quindi a comportarsi meglio.


    Potenziali fattori di stress:

    - giochi di predazione troppo frequenti o intensi

    - jogging, corse in bicicletta e altre attività ripetitive e prolungate

    - gioco eccessivo con altri cani

    - richieste incomprensibili, incoerenti o eccessive rispetto all’esperienza, la capacità di concentrazione e lo sviluppo mentale del cane

    - riposo insufficiente

    - proprietari spesso arrabbiati e aggressivi

    - l’uso della coercizione in educazione e in addestramento

    - carenza di cibo e acqua, specialmente per i cuccioli

    - mancanza di contatto sociale

    - solitudine

    - eccessivo trambusto nella sfera domestica

    - poca libertà di movimento, troppo tempo trascorso in kennel

    - esperienze che procurano disagio o paura.

    La frustrazione

    La frustrazione è quel sentimento che proviamo quando vogliamo qualcosa che non possiamo avere. Avete un giocattolo in mano e il vostro cane lo vuole. Probabilmente tenderà a saltarvi addosso per afferrarlo e voi cercherete di sottrarvi ai suoi assalti scansandovi o alzando la mano. Non sapendo più cosa fare per avere il gioco il vostro cane, frustrato, inizierà ad abbaiarvi contro. In alcuni casi la frustrazione può condurre a comportamenti con una componente di eccitazione e aggressività, come saltare addosso e colpire il viso con il muso o mordere il guinzaglio.
    Se in una sessione di addestramento il vostro cane non riesce a capire cosa volete da lui, sarà confuso e frustrato. In questo caso l’abbaio è quindi un sintomo di stress.
    Per il benessere del cane è importante sviluppare la sua capacità di gestire la frustrazione e questo rientra nello sviluppo delle competenze emotive.

    Abbaio appreso

    I cani possono abbaiare semplicemente perché hanno imparato che abbaiare funziona, gli permette di ottenere quello che vogliono. Solitamente il cane inizia ad abbaiare per una causa specifica come l’eccitazione o la frustrazione. Il comportamento viene però involontariamente rinforzato dai proprietari che gli danno quello che vuole pur di farlo smettere o si rivolgono a lui per tranquillizzarlo o rimproverarlo.
    I cani sono animali svegli, in poco tempo capiscono che abbaiare è vantaggioso. Glielo avete insegnato voi!
    Ricordatevi che se il cane vuole qualcosa che richiede un vostro intervento, anche un rimprovero può essere un rinforzo positivo poiché con il suo comportamento è riuscito ad ottenere la vostra attenzione.
    Essendo l’abbaiare auto gratificante non è sufficiente ignorarlo per provocarne l’estinzione. Dovete evitare di mettere il cane nella condizione di comportarsi male, assicurarvi di soddisfare le sue esigenze fisiche, mentali e sociali ed insegnargli un comportamento alternativo attraverso un percorso di training adeguato.

    Il cane può manifestare una delle tipologie di abbaio appena descritte o più di una contemporaneamente.
    L’abbaio infatti coinvolge emozioni diverse e non è insolito che un cane eccitato possa essere ad esempio anche insicuro o frustrato.
    Considerate che abbaiare è un comportamento naturale per cui se vi infastidisce così tanto non dovreste avere un cane. Ogni animale dovrebbe avere la possibilità di comportarsi secondo la sua natura e questo per un cane significa anche abbaiare.

    Se però l’abbaio diventa così intenso o frequente da risultare un problema sociale vanno attentamente identificate le cause, possibilmente con l’aiuto di un professionista che vi aiuterà ad instaurare un percorso rieducativo adeguato.

    *****


    Il Cavalier King non è di solito un cane abbaione, ma anche per lui ci saranno momenti di eccitazione, per una novità, un gioco, a volte per paura o stress, ma a differenza di altre razze di solito l’abbaio non è mai un problema, solo un evento casuale dettato dalle circostanze.

     
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